Mostra "Confini" da Gauguin a Hopper "Canto con variazioni" Passariano di Codroipo (UD) Villa Manin, Esedra di Levante & Villa Valmarana ai Nani (Vicenza) - Capolavoro del 700 con gli affreschi del Tiepolo
SABATO 25 OTTOBRE - RIVIERA LIGURE / CODROIPO VILLA MANIN: Partenza in mattinata con servizio "sotto casa" a bordo di un esclusivo e comodo minibus 8 posti con autista-accompagnatore. Trasferimento alla volta del Veneto con soste lungo il percorso. Pranzo libero lungo il percorso. Arrivo nel pomeriggio a Codroipo. Ingresso con visita muniti di audio guida della mostra "Confini" da Gauguein ad Hopper, allestita dalla prestigiosa Associazione Culturale "Linea d'Ombra" di Marco Goldin. La mostra esplora, attraverso oltre 120 opere tra dipinti e lavori su carta provenienti da importanti musei europei e statunitensi e collezioni private, il concetto di confine come spazio fisico, interiore, simbolico e spirituale, in pittura tra Ottocento e Novecento. Il percorso espositivo si apre con una sala introduttiva di forte impatto emotivo, con sette opere chiave. Protagonista iniziale è la grande tela Märkische Heide (anni ’70) di Anselm Kiefer, simbolo di un confine cosmico tra cielo e terra. Di fronte, una tela estrema e intima di Mark Rothko, che rappresenta il confine interiore. Al centro, l’Autoritratto di Vincent van Gogh suggella la riflessione sull’identità e sull’io. Seguono celebri paesaggi di Courbet, Monet e Nolde, dove il confine naturale prende forma tra mare, cielo e giardini. Infine, un’opera di Edward Hopper introduce il tema delle figure solitarie che si confrontano con lo spazio e l’altrove.
La mostra propone un viaggio tra mondi, epoche e sensibilità che, attraverso il tema del confine, ci restituiscono una profonda riflessione sull’identità dell’uomo e sul senso del paesaggio nella pittura moderna e si articola in tre macroaree tematiche:
Il cielo
Il cielo diventa luogo del confine per eccellenza, da Friedrich, Turner e Constable fino a Boudin, Monet, Munch, Mondrian, Hodler, Hopper, Rothko e Nicolas de Staël. Una narrazione che attraversa Romanticismo, Impressionismo e astrazione per raccontare l’infinito visibile e invisibile.
Figure che guardano
Un’esplorazione post-romantica del volto e della figura che si protende verso il confine, tra osservazione e introspezione. Dalla Hudson River School americana (Church, Durand, Kensett) a Winslow Homer, Böcklin, Van Gogh, Gauguin, fino a Hopper, Diebenkorn e Andrew Wyeth, l’individuo diventa luogo di incontro tra spazio esterno e paesaggio interiore.
Confini più o meno lontani
La pittura come ricerca di altrove: da Gauguin, con i suoi viaggi dalla Martinica a Tahiti passando per la Bretagna, a Monet, Van Gogh, Cézanne e Bonnard nelle campagne di Normandia, Provenza e Sud della Francia. Una geografia pittorica del sogno, della luce e della memoria. Quella parola, confine, dilatata, amplificata, condotta anche verso le regioni del silenzio e infine volta dal singolare al plurale, costituisce il punto di partenza di un viaggio nella più bella pittura dell’Ottocento e del Novecento, tra Europa e America. Da Turner e Friedrich fino a Diebenkorn e Wyeth, se volessimo usare un semplice compasso cronologico aperto tra i due Continenti. E in mezzo, straordinarie meraviglie. Storie da dire e da amare. Storie di pittura come poche altre. L’esposizione non si gioca su didascalici avvicinamenti di carattere cronologico. Vuole invece seguire il ritmo di una pulsazione più forte del cuore davanti alla distensione dell’universo, fuori e dentro di noi. E' allora che si comprende come la pittura, con le sue immagini, con i suoi colori, sia dentro ognuno di noi da sempre. Impossibile allora non raccontarla. Quanta bellezza risplenderà nelle sedici sale dell'Esedra. Una mostra costruita con pazienza, prestito dopo prestito, senza fretta e senza scorciatoie, in oltre due anni di lavoro. Una mostra frutto della conoscenza, dello studio, delle letture. Frutto di un’emozione tanto intensa, e senza confini, verso la pittura.
Ci vediamo a Villa Manin. (Marco Goldin - Linea d'Ombra)
Al termine della visita sistemazione in hotel in zona. Cena (in hotel o ristorante) e pernottamento.
DOMENICA 26 OTTOBRE - VILLA VALMARANA AI NANI - VIAGGIO DI RITORNO: Prima colazione in hotel e partenza alla volta di Vicenza. Ingresso con visita guidata per le ore 10.30 alla bellissima villa del Settecento "Valmarana ai Nani" un’oasi di arte e storia sulla sommità del colle San Bastian. La Villa comprende tre edifici – Palazzina, Foresteria e Scuderia – circondati da roseti, un giardino all’italiana con profumati Olea Fragrans, due carpinate che incorniciano il suggestivo ninfeo nel parco posteriore. Dopo la Scuderia incontriamo l’orto e quindi il bosco: i suoi percorsi ci portano alla straordinaria Pagoda (fine ‘700) e alla chiesetta, una volta appartenuta alla Rotonda, fino alla magnifica Villa del Palladio. Nel 1757, Giambattista e Giandomenico Tiepolo, su richiesta di Giustino Valmarana, affrescarono la Palazzina e la Foresteria, rendendo la Villa un vero e proprio capolavoro del Settecento italiano. Da dove deriva il termine ai Nani? La dicitura fa riferimento ai 17 nani in pietra che, posti sul muro di cinta, sembrano custodire la Villa. Probabilmente realizzati da Francesco Uliaco su disegno di Giambattista Tiepolo, questi nani sono legati alla suggestiva leggenda della Principessa Layana, intrecciando storia e mito in un’atmosfera davvero unica.
Al termine della visita sosta in centro a Vicenza per il pranzo e per una breve visita libera della città Veneta. Al termine inizio del viaggio di ritorno con arrivo previsto in serata. Ogni partecipante verrà accompagnato sulla "porta di casa".
Da Ventimiglia a a Genova Pra (Linea C) Dettaglio Punti di Carico |
320 € |
Val Bormida - da Altare a Ceva (Linea A) Dettaglio Punti di Carico |
350 € |
Supplemento Singola | 30 € |