Ritrovo dei partecipanti nei luoghi stabiliti, sistemazione su bus gran turismo e partenza verso Chignolo Po, in provincia di Pavia. Arrivo e visita guidata del Castello: “una fortezza per papi, re e imperatori”. I percorsi di visita hanno lo scopo di far ammirare il Castello di Chignolo Po valorizzando la storia del suo secolare regio feudo oltre che della sua mansione lungo la Via Francigena. Tutto ciò che si ammira è la grandiosa opera avviata nel Medioevo, ampliata nei secoli XVII – XVIII, e dell’attuale enorme lavoro di restauro per fare rivivere una parte di storia della nostra magnifica Italia.
Pranzo in ristorante con salumi di produzione locale con focaccia, giardiniera e cotechino - Pancetta, coppa, salame lonzardo - Cotechino classico e giardiniera - Torta pasqualina con spinaci e ricotta (per gli antipasti un piatto di portata ogni 4 persone); Primi piatti: risotto con pasta di salame e ravioli di magro, burro e salvia (bis di primi); Tagliata di manzo (morbida e gustosa) con patatine fritte e insalata mista; Torta di mele fatta in casa con gelato; Acqua, vino e caffè (Vino ostrugo bianco frizzante e vino gotturnio rosso frizzante, 1 bottiglia ogni 4 persone).
Nel pomeriggio visita della Certosa di Pavia detta anche “La Certosa delle Meraviglie”: un accostamento di stili che trova equilibrio nelle bellezze dei marmi, delle pitture e delle decorazioni che Gian Galeazzo Visconti fece innalzare a Pavia nel 1396 chiamando i più noti architetti e artisti dell’epoca. Protetta com’era da una fitta muraglia boscosa, la Certosa appariva al pellegrino all’improvviso, inondata d’oro dal sole o ovattata da una poetica coltre di nebbia, come una città incantata con la sua selva di guglie, pinnacoli, torrette e camini fumanti sui tetti appuntiti. Chi varca l’ingresso della Certosa ha la sensazione di entrare in un angolo di cielo, uno spicchio di meraviglie rubato al paradiso e riprodotto nella pietra, negli affreschi, in ori, lacche e lapislazzuli. Nel tardo pomeriggio inizio del viaggio di ritorno. Cena libera.